L'istituto De Filippi di Varese

Categorie:
L'istituto De Filippi di Varese

L’Istituto De Filippi, Scuola di Cucina

Nasce a Varese nel 1950 con diversi indirizzi liceali e tecnici, ai quali, dal 1986, è stata aggiunta la Scuola Alberghiera, destinata a diventare l’unico filone formativo attuale.

Il motivo che ha spinto l’Istituto a chiedere l’appoggio di una piattaforma di food delivery, quella di mipiaace! appunto, è stato il desiderio di dare ai ragazzi un’opportunità, un’occasione di sperimentazione concreta nel laboratorio di cucina della scuola.

Soprattutto durante la pandemia – afferma il cuoco Ivan Gualandi - è stato necessario trovare nuove idee affinché questo laboratorio fosse reale e non perdesse quindi la sua peculiarità, cioè quella di permettere agli allievi di mettersi alla prova concretamente, come in una vera attività ristorativa. Non è difficile immaginare quale sia stato il passo successivo, cioè la ricerca di un appoggio da parte di piattaforme e società disponibili ai servizi di consegna a domicilio.

La scelta è caduta su mipiaace! – continua Gualandi - perché è una piattaforma varesina e perché l’idea dell’Istituto è anche quella di dare particolare attenzione al territorio. Il motivo per cui i clienti dovrebbero ordinare dalla Scuola Alberghiera De Filippi tramite mipiaace! è presto detto, sicuramente per l’ottima ristorazione – aggiunge ancora Gualandi -la Scuola è molto attenta a tutte le caratteristiche organolettiche dei cibi, a lavorare i prodotti in maniera corretta, a fare le cotture giuste, così come a tutti gli aspetti formali e sostanziali della cucina che vengono curati con precisione e attenzione. Inoltre l’Istituto ha molto a cuore i ragazzi e desidera sostenerli, motivarli, valorizzare il loro lavoro in cucina e anche premiarlo. I giovani sono infatti il futuro della ristorazione, per questo era necessario, viste le difficoltà legate alla pandemia, trovare un modo per sostenere il loro coinvolgimento in questa attività così preziosa per il nostro territorio.

Le abitudini dei ragazzi in cucina durante il Covid sono cambiate, abbiamo dovuto riorganizzare tutte le attività – interviene il preside Giovanni Baggio. La ristorazione aperta al pubblico c’è sempre stata, abbiamo sempre avuto il ristorante aperto a pranzo e cena, ma a causa della pandemia è stato necessario concentrare l’attività nella pausa pranzo e, di conseguenza, anche l’attività didattica è stata riorganizzata e riorientata per soddisfare questa nuova esigenza lavorativa. La Pandemia ha aperto un capitolo nuovo nel modo di utilizzare i servizi di ristorazione, la rivoluzione che c’è stata in questo, come in molti altri settori, non consentirà più di tornare indietro e ha tracciato nuove strade, per il futuro, nel modo di utilizzare i servizi di ristorazione. L’idea del delivery – aggiunge Giovanni Baggio - è scaturita da due esigenze fondamentali, la prima è stata quella di far lavorare i ragazzi in modo sensato e concreto, la seconda quella di non sprecare il lavoro svolto, vanificandone i risultati. Durante il Covid infatti il laboratorio consentiva un lavoro minimo, non sufficiente per le classi, formate da circa 20 studenti, che avevano bisogno di realizzare piatti diversi, oltre alle pietanze di base come le teglie di lasagne. Con il servizio da asporto e a domicilio le attività degli studenti sono state incrementate e diversificate, i ragazzi hanno vissuto il cambiamento, rispetto alla ristorazione tradizionale in presenza, come una vera e propria scoperta perché le persone che ordinavano i piatti per consumarli nelle proprie abitazioni o negli uffici erano molto numerose. Gli allievi dell’Istituto hanno così dato un senso alla propria attività e si sono sentiti più soddisfatti e ricompensati dei propri sforzi.

Riguardo alla tipologia di piatti che offriamo sulla piattaforma mipiaace! – conclude Gualando - proponiamo un menù del giorno che cambia settimanalmente, secondo le diverse stagione e i loro prodotti tipici.