I motivi per ordinare a domicilio

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I motivi per ordinare a domicilio

I motivi per ordinare il pranzo o la cena a domicilio?

Il food delivery, la consegna a domicilio di cibo, è stato utile durante il lockdown causato dalla pandemia, ma i clienti non sembrano essersene stancati, anzi è evidente che si tratta di un fenomeno in continua evoluzione. Nell’odierna società il rapporto con il cibo è ormai cambiato e l’accelerazione tecnologica, provocata dall’emergenza sanitaria, è stata certamente una delle cause di un tale cambiamento.

  

Perché dunque ordinare il pranzo, la cena, il gelato o persino la colazione a domicilio?

A questa domanda molti risponderanno “per mangiare qualcosa di buono senza uscire di casa” oppure “quando il frigo è vuoto o semplicemente non si ha voglia di pensar al pranzo o alla cena”, altri, probabilmente, che “quando non c’è il tempo di cucinare o arrivano degli ospiti inaspettati, ordinare on-line e ricevere pasti gustosi al proprio domicilio è un’ottima opportunità”. Infine, ci sono persone che ordinano cibo on-line per ottimizzare i tempi, provare sapori nuovi, condividere un momento di socialità con i colleghi o come partner food durante lo smart working. C’è da dire poi che la scelta dei prodotti offerta dalle numerose piattaforme on-line è molto vasta e ordinare è veramente un gioco da ragazzi.

Per farla breve, sembra in decisivo aumento il numero di coloro che hanno un buon motivo per ordinare un pasto a domicilio, dalla casalinga, alla donna che lavora, dall’adolescente, al manager, dallo studente all’impiegato, dalla famiglia tradizionale a quella monoparentale o ricostituita o mononucleare.

Alcune indagini del 2020 hanno realizzato una mappa del cibo a domicilio in Italia in cui emerge che per il 96% dei clienti è la scelta ideale per un momento di relax dopo una giornata di lavoro o di scuola, il 62% ordina quando è felice, ma c’è anche chi ricorre al food delivery quando è di cattivo umore. Si tratta comunque di un utile alleato nella vita frenetica di tutti i giorni, un modo per continuare a godere della felicità che riteniamo di meritare e che scaturisce dal piacere di assaporare cibi prelibati anche quando la stanchezza e il tempo, risorsa che scarseggia di più nella vita odierna, non lo consentirebbero.

Una giovane donna molto impegnata nel proprio lavoro ricorrerà al food delivery, soprattutto in settimana, quando, al rientro a casa, spossata e stanca dopo un’intensa e faticosa giornata, non potrà che trovare rilassante l’idea di ordinare on-line una pizza, un hamburger o magari qualche piatto etnico, sia da sola che in famiglia. Proprio le famiglie, infatti, ricorrono sempre più spesso alfood delivery, magari nei week-end,perchéè anche un’ottima occasione per stare insieme o per fare festa, permettendo a tutti di scegliere in base ai propri gusti. Non dimentichiamo poi studenti e studentesse che ordinano pasti, attraverso le sempre più numerose App, per festeggiare i propri successi e premiarsi quando si sentono soddisfatti per il raggiungimento di un traguardo. Sembra che giovani neoassunti o giovaniprofessionisti, impiegati o freelance, abbiano l’abitudine di ordinare una vasta gamma di prodotti, dagli hamburger alla cucina cinese, dalla pizza al poké o alla cucina indiana, per celebrare compleanni, anniversari o nuove avventure e che considerino il food delivery un modo per soddisfare il loro desiderio di scoperta e novità, di sperimentare, insomma, qualcosa di nuovo. Ma il food delivery, incredibile, ma vero, è anche una coccola, dolce o salata, per i momenti difficili, un utile alleato, un genere di conforto per tutti, sotto forma di pizza, dolci, panini e molte altre prelibatezze dispensatrici di piacere.

I più attivi nel food delivery sono i Millennials (o Generazione Y, cioè i nati tra la metà degli anni ‘80 e la metà degli anni ’90 del Novecento) insieme alla Generazione Z (nati tra il 1995 ed il 2010) che ordinano soprattutto pizza, hamburger, sushi e dolci utilizzando principalmente le App dedicate.

L’abitudine di ordinare a domicilio, via App, è dunque rimasta, anzi si è consolidata, anche adesso che l’andamento dell’emergenza sanitaria ha consentito le riaperture dei locali e allentato i divieti, ma quanto vale dunque il risparmio delle proprie risorse personali? Qual è il valore che potremmo attribuire ad un sospiro di sollievo, al recupero dell’energia spesa durante le attività quotidiane o dei ritmi naturali, della calma, della serenità? Qual è il prezzo da pagare per vivere qualche ora in famiglia senza il pensiero di preparare il pranzo o la cena? Oggi sono molte le persone disposte a spendere un po’ di denaro per risparmiare le proprie energie, soprattutto quando si tratta di quelle attività domestiche ripetitive, come stare ai fornelli o lavare i piatti, che non vengono quasi mai gratificate abbastanza, generando frustrazione in chi le compie ogni giorno.

In conclusione, il cibo a domicilio fa bene a molti! Basta rivolgersi a chi lo propone con passione e competenza e lo consegna nelle case con professionalità. Molto importanti per i clienti del food delivery sono infatti i tempi di consegna corretti e veloci, la possibilità di ordinare facilmente e velocemente e la varietà delle cucine nella propria zona di lavoro, ma anche la giusta temperatura del cibo caldo o freddo, i diversi metodi di pagamento e la tracciabilità dell’ordine.